Ottobre 21, 2025

Siamo ormai alle porte del 2019, e il 2018 si congeda lasciando un panorama vitivinicolo italiano dinamico e in continua evoluzione. In questi ultimi dodici mesi, le aziende del settore hanno dovuto navigare un mercato sempre più competitivo e attento, affinando le proprie strategie di marketing per promuovere i loro pregiati prodotti e costruire relazioni durature con i clienti. Analizzando le tendenze che hanno caratterizzato quest’anno, possiamo tracciare un quadro delle strategie più efficaci e delle nuove direzioni intraprese dal marketing del vino in Italia.

Il panorama vitivinicolo italiano nel 2018: numeri e tendenze

Il 2018 ha confermato il ruolo di primo piano dell’Italia nel mercato vitivinicolo globale. Con una produzione di circa 49,5 milioni di ettolitri (dati OIV), l’Italia si è posizionata come primo produttore mondiale, superando Francia e Spagna. Questo primato produttivo si è tradotto in un valore dell’export che ha sfiorato i 6 miliardi di euro, con un incremento del 3,3% rispetto al 2017.

Tuttavia, i numeri raccontano solo una parte della storia. Il 2018 è stato caratterizzato da alcuni trend significativi:

  • Crescita qualitativa più che quantitativa: Le aziende hanno privilegiato la qualità rispetto alla quantità, con un aumento delle produzioni DOP e IGP a scapito dei vini da tavola.
  • Diversificazione dei mercati di esportazione: Accanto ai tradizionali mercati (USA, Germania, UK), si sono affermati nuovi mercati promettenti come Cina, Canada e Russia.
  • Maggiore attenzione alla sostenibilità: La produzione biologica e biodinamica ha continuato la sua crescita a doppia cifra (circa +15% annuo).
  • Digitalizzazione del settore: L’adozione di strumenti digitali per il marketing e la vendita ha registrato un’accelerazione significativa.

Strategie di marketing vincenti nel settore vinicolo

Nel competitivo mercato del 2018, alcune strategie di marketing si sono rivelate particolarmente efficaci per le aziende vitivinicole italiane.

1. Storytelling e valorizzazione del territorio

Il racconto autentico della storia aziendale, del territorio e delle persone dietro al prodotto è emerso come elemento distintivo fondamentale. I consumatori di vino, sempre più informati ed esigenti, non cercano più solo un prodotto ma un’esperienza completa che coinvolga tutti i sensi e le emozioni.

Le cantine che hanno saputo comunicare efficacemente il loro “terroir” – quel complesso di elementi geografici, climatici e culturali che rendono unico un vino – hanno ottenuto risultati superiori alla media. La narrazione è diventata parte integrante dell’esperienza di degustazione, creando un legame emotivo che va ben oltre il momento del consumo.

Case study emblematico è quello dell’azienda Planeta in Sicilia, che ha costruito il proprio successo sulla narrazione dei diversi territori siciliani, ciascuno con le proprie peculiarità, traducendoli in linee di prodotto distinte e riconoscibili.

2. Enoturismo: l’esperienza come leva di marketing

Il 2018 ha visto la definitiva consacrazione dell’enoturismo come strumento di marketing diretto. Con l’approvazione del decreto sull’enoturismo nell’aprile 2018, questo settore ha ricevuto un riconoscimento formale che ne ha accelerato lo sviluppo.

Le cantine hanno investito nell’accoglienza, trasformando gli spazi produttivi in attrattive turistiche a tutti gli effetti. Wine tour, degustazioni guidate, eventi culturali in cantina, attività esperienziali tra i filari: l’offerta si è diversificata per intercettare un pubblico sempre più ampio.

Questa strategia ha portato molteplici benefici:

  • Vendita diretta con margini superiori
  • Fidelizzazione del cliente attraverso l’esperienza
  • Costruzione di un database di contatti qualificati
  • Destagionalizzazione delle visite

Il Movimento Turismo del Vino ha registrato nel 2018 un incremento del 20% delle presenze nelle cantine associate, confermando il crescente interesse per questa forma di turismo esperienziale.

3. Digital marketing e social media: nuovi approcci per il settore vinicolo

Il 2018 ha segnato un punto di svolta nell’adozione di strategie digitali nel settore vitivinicolo. Se fino a qualche anno fa il mondo del vino mostrava una certa ritrosia verso la digitalizzazione, oggi questa resistenza appare superata.

Le strategie digitali più efficaci hanno incluso:

  • Content marketing specializzato: Creazione di contenuti informativi di qualità (guide alla degustazione, abbinamenti cibo-vino, approfondimenti sui vitigni) per posizionarsi come punto di riferimento autorevole.
  • Presenza strategica sui social media: Instagram in particolare si è affermato come piattaforma d’elezione per il settore, grazie alla sua natura visiva perfetta per valorizzare l’estetica del vino e dei territori.
  • Influencer marketing: Collaborazioni con wine influencer, sommelier e critici enologici per raggiungere nuovi pubblici attraverso voci autorevoli.
  • E-commerce diretto e marketplaces: Le vendite online di vino in Italia hanno raggiunto i 65 milioni di euro nel 2018, con una crescita del 25% rispetto all’anno precedente.

Un caso emblematico è quello di Masi Agricola, che ha sviluppato una strategia digitale integrata con un blog ricco di contenuti culturali legati al territorio, una presenza social curata e una piattaforma e-commerce user-friendly, ottenendo un incremento delle vendite online del 30%.

Tendenze emergenti e sguardo al futuro

Il 2018 ha visto l’affermarsi di alcune tendenze che probabilmente caratterizzeranno anche il futuro prossimo del settore.

La sostenibilità come valore aggiunto

Il tema della sostenibilità ambientale ha acquisito centralità nelle strategie di marketing. Non più solo biologico e biodinamico, ma un approccio olistico alla sostenibilità che include:

  • Riduzione dell’impronta carbonica
  • Packaging eco-sostenibile e leggero
  • Gestione responsabile delle risorse idriche
  • Tutela della biodiversità

Le aziende che hanno fatto della sostenibilità un elemento centrale della loro comunicazione hanno riscontrato un’accoglienza particolarmente favorevole, specialmente nei mercati nordeuropei e nordamericani, dove la sensibilità ambientale è più sviluppata.

Segmentazione e personalizzazione sempre più spinta

Il consumatore del 2018 rifiuta le generalizzazioni e cerca prodotti che rispecchino la propria individualità. Questa tendenza si è manifestata in diverse forme:

  • Crescita dei vini di nicchia e autoctoni
  • Sviluppo di blend personalizzati
  • Packaging customizzabile
  • Servizi su misura (abbonamenti personalizzati, degustazioni private)

Il vino si racconta in modo nuovo

La comunicazione nel mondo del vino si è evoluta, adottando approcci meno formali e tecnici:

  • Semplificazione del linguaggio: Meno tecnicismi, più accessibilità
  • Visual storytelling: Immagini e video per raccontare il vino in modo immediato
  • Gamification: Elementi ludici per coinvolgere e educare il consumatore
  • Realtà aumentata: Etichette interattive che “prendono vita” attraverso app dedicate

Conclusioni e prospettive per il 2019

Il mercato del vino in Italia ha dimostrato nel 2018 una notevole capacità di innovazione, sia sul fronte produttivo che su quello comunicativo. Le aziende che hanno saputo abbinare la tradizione enologica italiana con approcci moderni alla comunicazione e al marketing hanno raccolto i frutti migliori.

Guardando al 2019, possiamo anticipare alcune direzioni che il settore probabilmente seguirà:

  1. Ulteriore sviluppo dell’enoturismo, con proposte sempre più integrate con altri attrattori territoriali (gastronomia, cultura, benessere).
  2. Intensificazione delle strategie omnichannel, con una sempre maggiore integrazione tra esperienza fisica e digitale.
  3. Maggiore personalizzazione dell’offerta, con servizi su misura per diversi segmenti di clientela.
  4. Intensificazione degli sforzi verso la sostenibilità, non solo come pratica produttiva ma come elemento distintivo di posizionamento.
  5. Crescente utilizzo di dati e analytics per orientare le decisioni di marketing e prodotto.

In questo contesto, le aziende vitivinicole italiane dovranno continuare a innovare pur mantenendo saldo il legame con la tradizione e il territorio, vero patrimonio distintivo del vino italiano nel mondo.

Il 2018 ha dimostrato che il settore vitivinicolo italiano, pur essendo profondamente radicato nella tradizione, può essere incredibilmente dinamico e ricettivo all’innovazione. Le aziende che sapranno cogliere questa duplice anima – tradizione e innovazione, locale e globale, artigianalità e tecnologia – saranno quelle meglio posizionate per affrontare con successo le sfide del mercato futuro.


Se desideri sviluppare strategie di marketing innovative per la tua azienda vitivinicola, contattaci a info@officinemarketing.com. OfficineMarketing® offre consulenze specializzate nel settore enologico, con particolare attenzione al digital marketing, all’enoturismo e alla valorizzazione del brand territoriale.